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La Ruta del Pisco di Arequipa
La regione di Arequipa, situata nella re regionemeridionale del Perù, è caratterizzata dal secondo canyon più profondo al mondo, squisiti piatti tradizionali che regalano straordinarie esperienze gastronomiche, un patrimonio culturale unico e molte altre bellezze naturali.
Per gli amanti del pisco, la bevanda bandiera del Perù, la Ruta del Pisco è d’obbligo per visitare le 22 cantine lungo questo percorso.
Ci sono 3 possibilità per raggiungere la Ruta del Pisco: a nord, attraverso le valli di Camaná e Caravelí; al centro, lungo la Valle di Majes; e a sud, attraversando le valli di La Joya, Santa Rita de Siguas e Vítor. Quest'ultima è la più vicina al centro storico della città di Arequipa, capoluogo dell'omonima regione, situata a solo un'ora e mezza di viaggio.
In tutti i luoghi sopra menzionati è possibile ottenere informazioni sulle antiche tradizioni e assaporare i diversi tipi di Pisco prodotti con grandi varietà di uva: negra criolla, italia, moscatel, torontel, quebranta e mollar. -
Arequipa: Monastero di Santa Catalina
Il Monastero di Santa Catalina da Siena di Arequipa è d’obbligo. Questa città è situata nella regione meridionale del Perù ed è anche detta “La Città Bianca” per via del colore della pietra vulcanica con cui sono costruiti i principali edifici del centro storico. Per la costruzione del convento è stato utilizzato il sillar dei vulcani Misti e Chachani, situati ai piedi di Arequipa.
L'edificio religioso fu inaugurato il 10 settembre del 1579 da Doña María de Guzmán, una vedova benestante. Si tratta di un complesso architettonico spesso definito come la cittadella all'interno di Arequipa, occupa all'incirca 20.000 metri quadrati ed è circondato da alte mura che lo isolano dalla vita cittadina.
Il Monastero di Santa Catalina rappresenta un'ottima fusione tra l'influenza spagnola e le tradizioni locali, e crea uno stile proprio. Passeggiando tra le silenziose viuzze, i chioschi, le pareti dai colori vivaci , i numerosi dipinti e opere d'arte di questo Patrimonio Culturale dell'Umanità, si respira un'atmosfera mistica. -
Ica: le danze di Chincha
Hatajo de Negritos e Las Pallitas sono le tradizionali danze della città di Chincha, situata nella regione di Ica, dichiarate Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'Unesco.
Queste rinomate danze sono ballate durante il periodo natalizio, per celebrare la nascita di Gesù. Hatajo de Negritos e Las Pallitas sono un abbinamento del ritmo africano, spagnolo e andino le cui radici sono i balli e i canti del XVII secolo.
Solo gli uomini partecipano al'Hatajo de Negritos. La danza Las Pallitas, conosciuta anche come Las Pallas, è invece ballata esclusivamente dalle donne. Il nome di questa danza è una parola di origine quechua che allude per l'appunto alle fanciulle. L'unico strumento musicale utilizzato nell'Hatajo de Negritos è il violino, mentre Las Pallitas sono animate dal suono della chitarra.
Entrambe le danze vanno in scena a Chinca, ma anche a Huaral (Lima) e Huaytará (Huancavelica) e rappresentano il meglio del multiculturalismo peruviano.