Cuy è una specialità del Perù e che vi troviate ad Arequipa, Lima, o Cusco lo vedrete servito in svariati modi. Il “cuy” è un porcellino d’india e non è certo un piatto tipico nel resto del mondo ma è una leccornia in Perù e un piatto tradizionale da circa 5.000 anni.
Spesso è cucinato intero ed è servito con testa, denti e orecchie intatti. Quindi ci vuole coraggio e impassibilità!
‘Cuy chactado’ è il piatto tradizionale di Arequipa – porcellino d’india fritto, ma esiste anche la versione arrosto “el horno” anche molto apprezzata soprattutto nella regione di Cusco. È una squisitezza peruviana e il sapore è un incrocio fra il coniglio e la faraona, oppure se fritto assomiglia al maiale. Sono animali piccoli e hanno sì e no abbastanza carne per una persona. In genere è servito assieme a patate o granoturco, entrambi cibi prediletti.
I ristorante che servono questa prelibatezza andina sono numerosissimi. Alcuni sono specializzati in questo piatto e sono detti ‘cuyeria’. Quindi se vedete un porcellino d’india in Perù quasi sicuramente non si tratta di un animale domestico ma è il pasto familiare. C’è anche una giornata speciale dedicata a questo gustoso animale – la Giornata Nazionale del Porcellino d’india si celebra il secondo venerdì di ottobre.
Certo la carne di cuy non è per tutti, ma se siete abbastanza coraggiosi da assaggiarla sarete in ottima compagnia perché in Perù ogni anno si mangiano circa 65 milioni di porcellini d’india.