Durante la maggior parte dell’anno Puno è la città del Perù conosciuta come l’anticamera del Lago Titicaca. L’accesso verso le isole Uros, Taquile ed Amantani. A febbraio di ogni anno però Puno si trasforma in una città in festa per celebrare la Candelaria, la festa della Vergine della Candela, il Santo Patrono della città (il 2 di febbraio è il giorno della celebrazione principale). Questa città , il cui motto è essere al servizio dei turisti che vengono a visitare il Lago Titicaca e le sue isole galleggianti, subisce una straordinaria trasformazione per questa celebrazione religiosa peruviana.
Ci siamo recati di presenza a Puno in occasione della Candelaria nel 2013, senza sapere cosa aspettarci e siamo rimasti colpiti dall’esuberanza del suo festival. Per tre giorni la città si è riempita di ballerini e musicisti provenienti da tutto il Sud America per celebrare la figura cristiana della Vergine Maria, ballando per strada ammantati da una miriade di costumi indigeni, moderni e fantastici dai colori sgargianti. Dalle sei del mattino fino a notte fonda ballerini e musicisti sfilano per le strade senza seguire un percorso preciso, offrendo esibizioni complesse o semplicemente avanzando al suon di musica, fermandosi di quando in quando per farsi fotografare da uno spettatore interessato.
Immaginate uomini in abiti da montanari che camminano al ritmo delle cornamuse seguiti da una banda di corni musicali e almeno otto tamburi con batteristi che cantano a squarciagola creando così l’accompagnamento musicale per bellissime donne ingioiellate e discinte ma con stivali a tacco alto, seguite da un gruppo di gorilla e di capotribù africani e uomini con stivaloni non da meno ricoperti di campanelli e abbigliati di costumi coloratissimi di raso.
Si possono acquistare biglietti per gli spettacoli che si svolgono allo stadio, ma a noi non interessava poiché eravamo più che soddisfatti dalle scenografie di strada. Seguendo la musica, ci fermavamo di tanto in tanto per assaggiare il cibo delle bancarelle, fare delle foto agli artisti, comperare una bottiglia di birra quando avevamo sete e acquistare petali di fiori da gettare ai ballerini della sera.
Il secondo giorno molte strade erano decorate con disegni di sabbia sui marciapiedi e nel mezzo della via. Verso sera la statua della Vergine fu presa dalla chiesa principale ed esibita per la strada con una magnifica processione solenne.
Se vi recate a Puno in occasione della Candelaria dovete tenere a mente diverse cose: febbraio è un mese freddo e piovoso e dovrete avere un abbigliamento consono; il 2 di febbraio è il migliore; dovete essere disposti ad alzarvi di buon’ora e coricarvi tardi anche se naturalmente nulla vi impedisce di fare diversamente dato che non esiste un programma ufficiale degli eventi; dovrete essere disposti a “seguire l’andazzo, bevendo, cantando e ballando ovunque si presenti l’occasione.
Abbinare questa esperienza alla visita delle Isole Uros significa vivere un’esperienza indimenticabile.
Ellen